Bisogni educativi speciali (B.E.S.)


Spazio dedicato al tema delle disabilità con approfondimenti, strumenti e risorse per alunni e insegnanti.

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PROGETTO-INCLUSIONE-presentato-PTOF-2019-2022-al-15-12-18-DOC
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Il 12 Novembre 2018 dalle ore 9.30  a seguire  presso la sede Scuola dell’Infanzia di Via Lazio, si terrà la prima prova dello screening “IO PARLO COSI’” rivolto ai bambini di 4 anni. 

Speciale riforma sostegno: richiesta ore, formazione, continuità didattica, specializzazione infanzia e primaria: apri il link qui sotto

https://www.orizzontescuola.it/speciale-riforma-sostegno

NORMATIVA

La seguente sezione ha lo scopo di fornire la documentazione normativa riguardanti i BES.

NORMATIVA SULL’ ESAME di LICENZA MEDIA PER GLI ALUNNI CON BES

NOTE SULLO SVOLGIMENTO DELLE PROVE INVALSI PER GLI ALUNNI CON BES

Risorse

MATERIALE AL PC PER DSA

Il materiale può essere richiesto all’ausilioteca del Centro Territoriale di Supporto, il quale lo concede in prestito per un intero anno scolastico.

 APPROFONDIMENTI    Materiali e risorse per i DSA

Per le famiglie

Materiali per l’approfondimento

Software gratuiti

Libri digitali

Materiali per la didattica

Prove INVALSI

Siti consigliati per tutte le tipologie di BES

REPERTORIO DELLE PROVE PERSONALIZZATE PROPOSTE DALLE SCUOLE AGLI STUDENTI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA (DA SITO INVALSI)

http://www.invalsi.it/invalsi/rn/sid.php?page=sid_it_03_Table

FILM CONSIGLIATI

https://www.youtube.com/watch?v=YovSLWih9sE Il mio piede sinistro, vincitore di 5 premi oscar con Daniel Day Lewis, storia di un famoso pittore che dipingeva con il piede sinistro

https://www.youtube.com/watch?v=KeTmQiBkh3o “Stelle sulla terra”. Il film racconta la storia di un bambino dislessico

https://www.youtube.com/watch?v=hkmvuV6PK20  Ray. La storia di Ray Charles, musicista non vedente sin dai primi anni di vita

Alunni disabili, con DSA e altri BES: facciamo un po’ di ordine

Spesso tra gli addetti ai lavori si utilizza l’acronimo BES riferendosi solo al terzo tipo di Bisogno Educativo Speciale individuato dalle norme. Nelle scuole capita spesso di sentire espressioni di questo tipo: non è certificato, è un BES, oppure non è un BES, è un alunno disabile, o ancora ha la certificazione DSA, non è un BES. Non pochi docenti, pur conoscendo le definizioni e le distinzioni introdotte con la Direttiva Ministeriale del 27/12/12, indicano spesso con l’acronimo BES solo quegli alunni che, pur manifestando un Bisogno Educativo Speciale (BES), non rientrano nelle misure previste dalla L. 104/92 sulla disabilità e dalla L. 170/10 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). In realtà, però, anche gli alunni con certificazione o con diagnosi di DSA manifestano un Bisogno educativo Speciale, riconosciuto, però, in questo caso, anche da una legge dello stato. Occorre perciò fare un po’ di chiarezza sull’uso dei termini. LA DIRETTIVA MINISTERIALE –  Gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, per ragioni molteplici ed eterogenee, sono in costante aumento. La D.M. individua quest’area indicandola come svantaggio scolastico;  essa ricomprende problematiche diverse e viene definita come area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: la disabilità; i disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici e lo svantaggio socioeconomico, linguistico o culturale.

  • Nella prima sottocategoria rientrano gli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92. Solo in questo caso è prevista la presenza del docente di sostegno, per un numero di ore commisurato al bisogno.
  • La seconda sottocategoria riguarda i disturbi evolutivi specifici. La D.M. chiarisce che in essa rientrano non solo i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), diagnosticati ai sensi della L. 170/10, ma anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD). Per gli alunni con DSA è obbligatorio il ricorso ad un Piano Didattico Personalizzato (PDP) e l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative che possano garantire il successo scolastico degli allievi.
  • La terza sottocategoria, infine, riguarda gli altri BES, cioè quegli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico o culturale. In questo caso, pur non essendo in presenza di una problematica certificata o diagnosticata ai sensi di una norma primaria e specifica di riferimento, si rileva un bisogno educativo speciale, generalmente limitato nel tempo, dovuto a situazioni molteplici e contingenti, che sono causa di svantaggio e, pertanto, richiedono per un certo periodo una particolare attenzione educativa. Si tratta ad esempio degli alunni di recente immigrazione, che non hanno ancora appreso la lingua italiana, oppure di allievi che si trovano in una situazione sociale, economica o culturale difficile, che comporta disagi molteplici nel regolare percorso scolastico. Anche in questo caso, come previsto dalla nota ministeriale n. 2563/13 si può ricorrere alla compilazione di un PDP ed a misure compensative e dispensative, qualora il consiglio di classe lo ritenga necessario per un certo periodo di tempo. In questo caso non è un obbligo ma una decisione collegiale dei docenti.
  • I Bisogni Educativi Speciali, dunque, possono essere molteplici e le misure previste nelle specificità delle situazioni sono riconducibili alle peculiari disposizioni normative. I BES, cioè, non sono solo gli altri BES.